Benvenuti nella sezione FAQ di Caramella Buona, questa pagina è pensata per rispondere ad alcune delle domande più comuni e frequenti riguardanti i temi trattati dalla nostra associazione che, sin dal 1997, si occupa di combattere gli abusi su minori e donne. Questo spazio è pensato per fornire informazioni chiare su argomenti delicati, offrendo un primo supporto agli utenti/visitatori del nostro sito che potrebbero ricercare informazioni per sé, oppure per persone care o conoscenti.

Il nostro obiettivo è sensibilizzare, informare e guidare chiunque si trovi ad affrontare situazioni difficili, aiutando le persone a comprendere meglio i segnali di abuso, i diritti delle vittime, e le risorse disponibili per ottenere aiuto e protezione.

Ci teniamo a sottolineare che ogni caso è a sé e ogni situazione merita adeguati approfondimenti; pertanto, questa sezione deve essere vista come una prima pagina sulla quale trovare informazioni utili.

Se avete ulteriori domande vi invitiamo a contattarci direttamente. Siamo qui per ascoltarvi e aiutarvi.

Per abuso sessuale si intende il coinvolgimento agito da parte di adulti in attività sessuali con soggetti immaturi e dipendenti, quindi privi di una completa consapevolezza e/o possibilità di scelta, violando tabù familiari o differenze generazionali (Montecchi, 2011).

Ogni abuso sessuale avviene sempre all’interno di una relazione non paritaria, in quanto il minore si trova in una posizione di inferiorità fisica, psichica e di potere rispetto all’adulto, che nessun adattamento passivo, scambiato per consenso, può annullare o ridurre. Gli atti in oggetto sono volti all’eccitazione e alla gratificazione sessuale dell’adulto/a, compresi quelli che avvengono senza contatto fisico e indipendentemente dall’uso della forza fisica.

L’abuso sessuale su un minore, dunque, viene generalmente attuato dall’adulto, anche quando non c’è apparente uso di forza, sfruttando questa disparità di potere, autorità, dipendenza materiale ed affettiva del bambino, ed è poi ripetuto utilizzando lo stato di confusione, disperazione, paura e vergogna causati dall’abuso stesso.

La prima cosa da fare è contattare le Forze dell’Ordine facendo presente la propria situazione.

Qualora dovessi sentire la necessità di un supporto morale per intraprendere questo percorso potrai contattare La Caramella Buona al numero verde 800.311.960, oppure attraverso gli altri contatti presenti sul nostro sito www.caramellabuona.org.

Quando si è vittime di un abuso è fondamentale fare il possibile per mantenere la lucidità e cristallizzare gli eventi attraverso, ad esempio, l’elaborazione di un diario per far sì che restino impressi tutti quei passaggi che potrebbe essere utile ricordare in fase di denuncia.

Al tempo stesso, come scritto nel punto precedente, sarà importante rivolgersi a persone competenti – siano esse appartenenti alle Forze dell’Ordine o professionisti della Caramella Buona – seguendo i loro consigli e il supporto fornito.

In questo caso è importante manifestare solidarietà ed empatia cercando di fornire un supporto e aiutando la persona coinvolta a mantenere lucidità e a cristallizzare gli eventi.

Occorre evitare il tentativo di “farsi giustizia da soli” poiché qualunque azione impulsiva potrebbe portare a situazioni negative per la vittima stessa, oppure precludere la possibilità di un accertamento della verità da parte delle autorità competenti.

Se sospetti che un minore sia vittima di abusi è fondamentale mantenere la calma. Puoi chiamare le Forze dell’Ordine facendo presente la situazione.

Qualora dovessi sentire la necessità di un supporto morale per intraprendere questo percorso potrai contattare La Caramella Buona al numero verde 800.311.960, oppure attraverso gli altri contatti presenti sul nostro sito www.caramellabuona.org.

In situazioni di emergenza, oppure in contesti dove ritieni che la tua incolumità o quella di un’altra persona sia a rischio, la prima cosa da fare è contattare le Forze dell’Ordine (in primis Arma dei Carabinieri o Polizia di Stato).

Al di fuori di questa casistica vi sono altri numeri, che riportiamo di seguito, dove professionisti qualificati ti potranno fornire un supporto per la gestione di situazioni critiche, indirizzandoti in un percorso corretto a seconda del caso specifico presentato.

· 112 – Arma dei Carabinieri
· 113 – Polizia di Stato
· 800.311.960 – La Caramella Buona ETS
· 1522 – Rete Nazionale Antiviolenza a sostegno delle donne vittime di violenza
· 116000 – Numero unico europeo per i minori scomparsi.

La Caramella Buona è un’organizzazione non profit fondata il 14 gennaio del 1997 da Roberto Mirabile, suo presidente, con atto notarile del notaio Giovanni Gianluca Aricò.

Convenzionata con il Ministero della Giustizia, Legge 67/2014 e Legge 120/2010 ed è riconosciuta Ente Formatore del prestigioso Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri.

Dal 2003 l’Associazione è riconosciuta Parte Civile ed esercita la Tutela della Parte Lesa (vittime) nei maggiori processi penali nei Tribunali italiani: procedimenti tutti vinti, a carico di sex offender (pedofili e stupratori) ottenendo la condanna al carcere degli imputati. Attualmente La Caramella Buona ha ottenuto un totale di 250 anni di condanne al carcere + 1 ergastolo, nei procedimenti seguiti direttamente dai propri avvocati.

Le Case Buone sono dei veri e propri rifugi gestiti da La Caramella Buona e/o strutture di altre qualificate e selezionate realtà partner, in grado di fornire ospitalità alle vittime di violenza.

L’obiettivo delle Case Buone è quello di offrire sostegno diretto e concreto a mamme e bambini in stato di emergenza, rispondendo con immediata praticità alla loro richiesta di aiuto.

Spesso, l’arrivo in una Casa Buona corrisponde al primo periodo che segue a fatti critici, quali violenze e abusi di vario genere. In situazioni di grave emergenza le persone possono sentirsi sole, abbandonate, spesso senza nulla, neanche vestiti o cibo.

Le Case Buone rappresentano un aiuto, un percorso ragionato per superare queste emergenze, riprendere la propria vita in mano, ricostruire sé stessi e il proprio mondo e non dovere necessariamente dipendere per troppo tempo (o addirittura per sempre) da altri.

Occorre specificare che non si tratta di “elemosina”, oppure di un “assistenzialismo” fine a sé stesso e prolungato nel tempo, elementi che non appartengono alla filosofia de La Caramella Buona.

Testimonial del Progetto “Adotta una Casa Buona” è stato il compianto personaggio televisivo Fabrizio Frizzi, storico amico e sostenitore della nostra Associazione. Attualmente è la nota criminologa e vicepresidente de La Caramella Buona Roberta Bruzzone.

Sottrarre i bambini dall’infamia indescrivibile della pedofilia e le donne dall’intollerabile gravità della violenza è un impegno costitutivo della nostra Associazione, un contributo di civiltà per il bene della nostra comunità al quale tutti siamo chiamati.